Multe, una storia di pesi e misure

Oggi mio padre mi ha detto di aver preso una multa per aver superato il limite di velocità sull'Estense, all'altezza "degli Alpini", e di aver perso anche tre punti sulla patente.
Gli ho chiesto se fosse stordito:"Insomma, papà, lo sai che c'è!".
E lui:"Eh, ma sai, non è che uno possa sempre essere concentrato..."
"Ma che risposta è?", dico io.
"C'era un ape car, o un bagaglio simile, andava pianissimo e mi son lanciato!"
"Proprio dove c'è il fotoclic?" Perché lui lo chiama così:"Fotoclic", non chiedetemi perché.
"Sì, ma ti rendi conto che se io avessi fatto una cosa così a 18 anni sarebbe venuto giù il mondo? Quando mi hanno rigato la Cinquecento al Novisad sei riuscito a dar la colpa a me!"

Gli dico di andare a pagare subito la multa, così avrebbe potuto approfittare dello "sconto pronta cassa". E lui:"Eh... ho strappato la raccomandata della multa..."
Basito, replico:"Come l'hai strappata?"
"C'avevo la rabbia, l'ho strappata."

Raccontato tutto questo al mio Collega Tutto Speciale, il suo commento è stato:"Ha ragione tuo padre".
Ben augurante, non c'è che dire.





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