E' stato un tempo il mondo, giovane, forte.
Sorride confidente il giovane guerriero in una vecchia foto; tra le mani una treccia.
Ora, cranio rasato, celebra la sua prima sconfitta.
Prezioso il luogo, il tempo dovuto al silenzio.
Qua, ora, io taccio.
Giovanni Lindo Ferretti
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Resoconto della serata:
REDUCE è la prosecuzione naturale ed evoluta di PASCOLARE PAROLE ALLEVARE PENSIERI, episodi simili ma rivisti ed alcune novità. Giovanni Lindo riesce ancora a stupirmi: quando ho sentito attaccare:"...Raccontami Ongii che scorri..." mi si è aperto il cuore (era dal 1997 che speravo di ascoltarla eseguita dal vivo!) e al termine della canzone mi sono detto:"Se fa anche BALORMAA prendo e vado a casa perché posso dirmi a posto". Non è stato facile (come non lo è mai ai suoi spettacoli) stare seduti e non potere urlare a braccio steso:"MONITO TERRORISTA CHE LA RETTA E' PER CHI HA FRETTA"o anche:"DENSAMENTE SPOPOLATA E' LA FELICITA", per niente.
E poi BARBARO (legittimo e bastardo), IRATA, INTIMISTO, le letture da REDUCE ...
Ne vale sempre la pena. Continua ad essere un indispensabile testimone di un tempo che non c'è più, e di musiche che sono passate in maniera indisturbata solo per chi non ha avuto la fortuna o la capacità di avvicinarsi ai CCCP o ai CSI.
Spunto folkloristico.
Ferretti il mondo lo ha visto, lo ha vissuto.
Eppure i suoi monti sono sempre presenti, così come il suo dialetto:"I-HO PRUMIS A LA MI SPOSA CHE EDMAITINA E VAG E FUNG" e il più irriverente:"A FUMAR UN QUARCHEDUN E N'E' MAI MORT ANSUN".
Caso strano.
Proprio in questi giorni mi imbatto in nuovo progetto di cui avevo solo sentito parlare ma che non avevo potuto approfondire, e ne sento un pezzo, LA GIGANTESCA SCRITTA COOP, in cui sento cantare da questo intraprendente ragazzo:"I CCCP NON CI SONO PIU'".
Mi tocca dargli ragione ma finché avrò la possibilità di ascoltare Ferretti non me ne convincerò mai del tutto.
Ancora una volta cito Checco direttamente dal FORUM MEF: "ci pensavo ieri sera, quando Ferretti se ne andrà credo che un po' piangerò".
Credo anche io, ma un pacchetto di Marlboro Rosse e una bottiglia di Campanone davanti a casa sua ce le vado ad appoggiare.
REDUCE è la prosecuzione naturale ed evoluta di PASCOLARE PAROLE ALLEVARE PENSIERI, episodi simili ma rivisti ed alcune novità. Giovanni Lindo riesce ancora a stupirmi: quando ho sentito attaccare:"...Raccontami Ongii che scorri..." mi si è aperto il cuore (era dal 1997 che speravo di ascoltarla eseguita dal vivo!) e al termine della canzone mi sono detto:"Se fa anche BALORMAA prendo e vado a casa perché posso dirmi a posto". Non è stato facile (come non lo è mai ai suoi spettacoli) stare seduti e non potere urlare a braccio steso:"MONITO TERRORISTA CHE LA RETTA E' PER CHI HA FRETTA"o anche:"DENSAMENTE SPOPOLATA E' LA FELICITA", per niente.
E poi BARBARO (legittimo e bastardo), IRATA, INTIMISTO, le letture da REDUCE ...
Ne vale sempre la pena. Continua ad essere un indispensabile testimone di un tempo che non c'è più, e di musiche che sono passate in maniera indisturbata solo per chi non ha avuto la fortuna o la capacità di avvicinarsi ai CCCP o ai CSI.
Spunto folkloristico.
Ferretti il mondo lo ha visto, lo ha vissuto.
Eppure i suoi monti sono sempre presenti, così come il suo dialetto:"I-HO PRUMIS A LA MI SPOSA CHE EDMAITINA E VAG E FUNG" e il più irriverente:"A FUMAR UN QUARCHEDUN E N'E' MAI MORT ANSUN".
Caso strano.
Proprio in questi giorni mi imbatto in nuovo progetto di cui avevo solo sentito parlare ma che non avevo potuto approfondire, e ne sento un pezzo, LA GIGANTESCA SCRITTA COOP, in cui sento cantare da questo intraprendente ragazzo:"I CCCP NON CI SONO PIU'".
Mi tocca dargli ragione ma finché avrò la possibilità di ascoltare Ferretti non me ne convincerò mai del tutto.
Ancora una volta cito Checco direttamente dal FORUM MEF: "ci pensavo ieri sera, quando Ferretti se ne andrà credo che un po' piangerò".
Credo anche io, ma un pacchetto di Marlboro Rosse e una bottiglia di Campanone davanti a casa sua ce le vado ad appoggiare.
4 commenti:
Un' ondata neo-fascista sconvolge l'Iltalia.
Vitori inorridito dagli ultimi risvolti di cronaca nazionale lancia il suo grido di allarme.
Che ne direbbe il Buon Vecchio Giovanni Lindo?
Un uomo che si e' sempre considerato un guerriero, uno CONTRO, forse a lui ora come ora e' riservata la grazia di non commentare, di non soffrire per questi ultimi fatti, per queste ultime abitudini e tendenze che dimostrano aver preso anche i suoi conterranei; precorrendo i tempi e chiudendosi in un ascetico ritiro nel Cerreto?
Beato lui.
Perche' oggi come oggi il malessere dei giovani e' raccolto e ben rappresentato da una destra becera e populista?
Non rimane che sperare nel poco buon senso degli italiani e continuare a RESISTERE.
Mah, il Giovanni, sostenitore da tempi non sospetti di PAPA-Ratzy non so cosa direbbe di questa Italia neofascista, so cosa pensa invece di una possibile Italia teo-con.
Io, di mio, l'ho sempre seguito solamente per la favella e per il fascino, facendo miei i suoi pensieri che condividevo e tralasciando opinioni che non mi rispecchiano (comunque in netta minoranza)
Come diceva lui stesso: FEDELE ALLA LINEA - LA LINEA NON C'E'.
PS "Perche' oggi come oggi il malessere dei giovani e' raccolto e ben rappresentato da una destra becera e populista?"
Personalmente mi sento rappresentato solo dalla parola BECERA.
costituzione italiana disposizioni transitorie e finali art XII
È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.
In deroga all’articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall’entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista.
www.nazirock.it
a me tutto cio fa paura penso che non ci sia un cazzo da ridere
Guarda, io non so più di cosa avere paura e da cosa essere rassicurato!
Comunque metto qui il link ad un articolo che ho pubblicato per caso e in via del tutto sperimentale.
http://indieopenbar.blogspot.com/2008/04/timili-timilra.html
Non c'entra niente forse.
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