When I was arrested I was dressed in black

Mi sono concentrato su due importanti filoni, quello calcistico e quello musicale.
Per cui dopo "Control" ho proseguito con "Walk the line". Prima di guardarlo ho sempre pensato che la cover che Johnny Cash faceva di "Hurt" dei Nine Inch Nails non potesse parlare delle stesse cose di cui parlava Trent Reznor. Mi sbagliavo, mi sbagliavo completamente. "Hurt" altro non è che la canzone che Cash non ha mai scritto, è la canzone che meglio di ogni altra parla di lui e della sua vita. Subito dopo viene questo film, "Walk the line".


Io adoro i film fatti in questo modo, che approfondiscono il background del cantante-protagonista, mettendone in evidenza le caratteristiche principali, sia quelle positive sia (soprattutto) quelle negative, film dove la musica viene rispettata, dove non ci sono lieti fini da rispettare ma solo agrodolci favole che trovano il loro naturale compimento.

Listen Up (Noel Gallagher)


Premetto che senza l'intervento letto sulle pagine di http://onanrecords.blogspot.com/“ non avrei avuto proprio nulla di cui parlarvi.

I'm sailing down the river alone, gonna trying to find my way back home, but I don't believe in magic 'cos life is automatic and I don't mind being on my own...”
(Listen Up – Noel Gallagher)

Si sa, ogni tanto mi ritrovo ad ascoltare i fratelli Gallagher. Su imbeccata del mio principale opinion leader musicale (Onan Records) ho scoperto l'esistenza di questo meraviglioso live/acustico del 2007, THE DREAMS WE AS CHILDREN. Per cui, fino al 17 Aprile, data di uscita di ULTIME NOTIZIE DI CRONACA dei PGR, ho trovato qualcosa da ascoltare. E ci voleva, visto che quest'anno, tanto per citare Elio “la scena del musicale all'incontrario va”.
E mi son bloccato a Listen Up, al ritornello di Listen Up. “Scendendo il fiume da solo, cercando la strada per tornare a casa. Non credo nella magia perché la vita è automatica. E non mi importa rimanermene da solo, tra me e me”. Non ho tradotto letteralmente ma ho voluto trasmettere il senso. Il senso dello smarrimento, del misto tra confusione e speranza, tra solitudine e orgoglio. Ritrovarsi soli ma ostinarsi a rimettere in sesto la baracca.


Passando al disco, cosa dire? Che la cover di ALL YOU NEED IS LOVE, con Noel che attacca SHE LOVES YOU alla fine del brano è quello che suonerò da adesso a lunedì? Che i violini che propongono il tema di LISTEN UP sul riff iniziale mi hanno fatto pisciare addosso dall'emozione? Che SAD SONG suonata ad un imprevedibile tempo tra il mod e l'allegro fa sputtanare nonostante sia una canzone triste per definizione? Che WONDERWALL raggiunge un livello di perfezione quasi insuperabile? Che mentre facevo la doccia continuavo a cantare THERE IS A LIGHT THAT NEVER GOES OUT alternando alle parole quelle di MORNING GLORY? Che la frase THE DREAMS WE AS CHILDREN, preludio del ritornello (di) FADE AWAY è ciò che almeno una volta nella nostra vita abbiamo pensato tutti? Non so se Noel sia "the greatest songwriter of my generation", e non lo so perché fondamentalmente non si è mai evoluto più di tanto, non è mai andato oltre allo stile che si è costruito addosso. E' sufficiente ascoltarlo quando canta canzoni non sue per capirlo. Di certo c'è che ha scritto canzoni senza tempo, e questa "raccolta" ne è la prova nonché un ottimo parametro per valutarne l'immensa capacità di scrivere canzoni.
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