Son sempre più convinto che dove non arriva il rock arrivi l’elettronica. E’ altra metà del cielo, e non quando piove. Secondo Checco Blue Monday era l’unico pezzo che, se ascoltato ad un elevato volume in macchina e se sostenuto da alta velocità di base, trasformava la macchina stessa in un elicottero. Ora c’è Escape Velocity e se l’estate ci ha dato conferma di una cosa è proprio che a volume 28 escono le pale e si vola. Unica controindicazione: occorre fare almeno i centoventi all’ora, ma almeno.
Una mia amica (molto più su facebook che nel mondo reale) ha scritto suppergiù:”Le persone danneggiate sono pericolose. Sanno di poter sopravvivere”. Voglio essere taggato in questa massima subét.
Kevin Prince Boateng, l’unico e solo PRINCIPE DI MILANO, è un carrarmato col turbo che quando decide di spostare il carico in avanti diventa peggio del fuoco amico. E’ così sbandato che, quando gli scappa il boccino, prende, parte e uccide direttamente il bue nel bosco. Tutto quel che ha intorno affonda a gambe all’aria. Finalmente abbiam comprato uno scoppiato da affiancare al marsigliese. Quando ributteremo nella mischia a fare schermo anche Sant’Ambròs, la mediana del Milan diventerà un posto così inospitale che al confronto Nagasaki nel ‘45 sarebbe sembrato un luogo di villeggiatura per famiglie.
La fragilità del cristallo non è una debolezza, ma una raffinatezza. (Cit. Into the wild).
Questa è una frase più bella che sensata, è una pinocchiata a tutti gli effetti.
La trasparenza e la profondità del cristallo sì, sono una raffinatezza. E poi dipende di quale cristallo.
La fragilità invece è la cosa più pericolosa che c’è, e ‘sta cosa vale a Roma come a Milano, che quando ti rimangono in mano i ritagli scheggiati non stai a pensare a quanto sia raffinato ma, a dispetto di tutti i Santi, osservi quante loro statue stanno volando giù dai campanili causa tutti i nomi che hai sacramentato al cielo.
Il tempo più che un galantuomo è un furiere distratto e anche un po’ stronzo.
Smarrisce le cose, le nasconde, le tira fuori quando cazzo gli pare. E quel che è peggio è che sembra farlo di scuola.
Daniele Bonera sulla corsia di destra ha la consistenza del borotalco.
Io non ne posso più di vedere dei centrali dirottati in banda, dei portieri mediocri che non ne fanno uno buono in quattro e dei fantasisti fermi che sembra che abbiano 35 anni e siano sul Viale del Tramonto, e invece hanno la mia età ma pesano 35 chili di più.
Silvio, comprami un Bastos qualsiasi, par piasér, e chissenfrega se non sa mangiare con le posate o non ha i piedi di Roberto Carlos o Maicon. Gente come Robinho lasciala a bighellonare nei night club della merdosa Manchester.
C’è solo una razza peggiore di quelli che fanno di tutti per incularti, ossia quelli che non si dannano tanto per farlo ma lo fanno col sorriso sulle labbra e la miglior faccia da schiaffi che han trovato sul comodino quella stessa mattina.
Io mi auguro che muoiano tutti domani. E al loro funerale non ci vado neanche per sbaglio.
Se al Bar della Motta trasmettessero un po’ di chill out e facessero passeggiare qualche ragazza in stanella, sarebbe il miglior bar del comprensorio. Tuttavia non sarebbe più “Il Motta” e non ci troverei più Cavani a bere Ichnusa a personal, solo apparentemente sconsolato quasi fosse uno squatter in un circolo anarchico di bassissima tacca, ma sembrerebbe d’essere a Sassuolo nella Piazza dell’Orologio. Sai che sballo? No, grazie. Preferisco gli sbandati, preferisco Cavani che beve Ichnusa a personal.
Una cara persona mi ha consigliato:”Vattene, ma non prima di avergli dato dei danni”. Non starò ad abbaiare senza mordere, non farò la mescola, né ti prenderò per il bavero ricordandomi tutto quello che mi son dimenticato di dirti e improvvisandomi immortale per un attimo. Ma arriverà la resa dei conti, te lo giuro su Dio, che io di vomitare tutte le mattine per colpa tua e ansia mia mi son bellamente rotto i coglioni. Poi spero che la tua azienda diventi un medioevo di imbecilli con un costante puzzo di piscio tutto in giro, e con buona pace di quei tre / quattro che non hanno colpa.
I Ministri sono l’unico gruppo da prima pagina attualmente in circolazione in Italia.
Ma dabaun, mia da burla.
CON QUESTO SOLE NON SI VEDE NIENTE.
Io non ho mai preteso di capire i testi altrui né di trovarci messaggi nascosti (né tanto meno inviti al satanismo), ma ammesso e non concesso che lo sia, questa è una bellissima metafora per dire una verità scontata, tanto semplice quanto triste, ossia che non è tutto oro quel che luccica, che le cose belle ci accecano. Solamente che, urlato in maniera disperata, assume tutt’altra forza.
Alla fine diventa facile entrare direttamente dentro a un verso che solo a un primo ascolto risulta insensato.
E’ IMPORTANTE CHE NON CI SIA IL SOLE, CHE MANDA SEMPRE TUTTO A PUTTANE.